Presso palazzo Bonacossi si può godere d 90 opere d’arte attraverso i capolavori del cremonese Dossena (1878-1937), formidabile creatore di sculture nello stile greco, etrusco e dei più grandi maestri italiani del Trecento e del Rinascimento, di Giovanni Bastianini, il più celebre scultore-falsario dell'Ottocento, delle opere realizzate per protesta dallo scultore Angelo Froglia e per scherzo da Pietro Luridiana, Pier Francesco Ferrucci e Michele Ghelarducci, autori, nel 1984, della beffa delle teste attribuite ad Amedeo Modigliani. Le opere scultoree dialogheranno anche con un piccolo ma prezioso nucleo di dipinti di Federico Joni e Umberto Giunti, che si specializzarono in tavole dal fondo oro, che ricalcano lo stile dei Primitivi senesi. Infine, nella sezione "Neo-estense", sarà presentata una selezione di sculture di falsari, copisti e citazionisti padani operanti tra Otto e Novecento.
La mostra sarà ad accesso gratuito con apertura al pubblico il giovedì e venerdì, dalle 15 alle 18,30, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18,30,